Nonostante il running attiri sempre più adepti, rimane aperta una questione: meglio correre o camminare veloce?
Che siate runner allenati o sportivi della domenica, questo è un classico dilemma della bella stagione.
Ma quali sono i pro e i contro della camminata veloce rispetto alla corsa?
Correre comporta senz’altro un maggiore rischio di infortuni in quanto si scarica a terra un peso maggiore rispetto alla camminata ed è per questo i runner soffrono più comunemente di lesioni e problemi al tendine d’Achille o di dolori legati all’infiammazione dei muscoli all’interno della gamba o della pianta del piede.
Utilizzare in questo caso i supporti sportivi, come Mamba Calf per i polpacci e Mamba Ankle per le caviglie, aiuta a prevenire il rischio di infortuni: i tiranti elastici integrati nel supporto, seguono l’anatomia del muscolo e dell’articolazione accompagnando il movimento senza ostacolarlo.
Inoltre la fibra di carbonio, tramata all’interno del tessuto, riduce la produzione di acido lattico del 10-12% , migliorando la tua performance sportiva e i tempi di recupero.
Altrettanto evidenti sono i benefici della corsa costante: chi si dedica abitualmente a questa attività, riduce i rischi di malattie cardiovascolari ma, come tutto, non bisogna esagerare. L’ideale sarebbe una corsa a ritmo moderato per due-tre volte alla settimana; per chi ha più tempo da dedicare, invece una bella passeggiata veloce per 40 minuti al giorno è un toccasana.
Sta a te scegliere il tipo di allenamento che più si addice alle nostre esigenze: certamente la corsa, rispetto alla camminata, ti aiuta a raggiungere più velocemente gli obiettivi relativi alla linea.